OLD MAN

ANNO

GENERE

DURATA

REGISTA

TRAMA

Un escursionista che ha perso la strada si imbatte in una capanna nel mezzo della foresta dove vive uno strano uomo anziano, tutto solo. Quando i due iniziano a conversare, diventa presto chiaro che lì si nasconde un terribile segreto

ANDIAMO AI VOTI

👏🏻FAMA: ⭐6/10🌟

🎬 TRAMA: ⭐6.5/10🌟

💰QUALITY: ⭐7/10🌟

🎭TENSIONE: ⭐7/10🌟

⚡VOLTAGGIO: ⭐6/10🌟

🎲COLPI DI SCENA:⭐7/10🌟

🧲 MAGNET: ⭐6.5/10🌟

🎯 FINALE: ⭐7/10🌟

PSYCO

🤡:7.6/10

VOTO FINALE

🏅:6.7/10

GUARDA IL TRAILER

SPIEGAZIONE

Riuscire ad articolare una storia in una sola location, con solo 2 attori e una sceneggiatura discreta non era affatto una sfida semplice, specialmente se la maggior parte di queste scelte sono dovute a eventi eccezionali – vedi la Pandemia da COVID-19 – e non da scelte registiche. Queste sono le premesse di “Old Man”, un thriller alternativo dal sapore limitato.

L’impostazione ha una evidente impronta TEATRALE: nonostante la STESURA richiama molto script da cortometraggio adattato, presenta una base registica lodevole dettata da una FOTOGRAFIA oliata ma dettagliate, da riprese in primo piano introspettive e labirintiche e da piani sequenza e movimenti di macchina sufficienti a rendere coinvolgenti anche le scene più semplici che richiamano altri famosi thriller psicologici tipo “Madre!” di Aronofsky. Da sottolineare sono sicuramente l’AMBIENTAZIONE monotona, che gioca una ruolo fondamentale di CONTORNO ad un intenso gioco di sguardi e di parole, e l’interpretazione di STEPHEN LANG, un attore che recita come se respirasse e che, fortunatamente, spinge avanti la qualità della pellicola.

Il VIAGGIO psicologico è, come anticipato, INTENSO (per chi ama questo genere) e viaggia tra gelosia, sadismo, pazzia, ossessione, illusione e senso di colpa in maniera superficiale, accompagnato da qualche sprazzo umoristico e uno svolgimento in crescendo, e donando quell’ATMOSFERA macabra, spaesata e piena di rimorsi su cui si basa la pellicola ad una già crescente SUSPENSE.

Qualità della pellicola che in verità ,escludendo alcuni passaggi e alcune trovate interessanti, non mira a nulla di nuovo, o meglio si concentra di più sul percorso del viaggio che sul motivo del viaggio. Si rimane quindi molto più incastrati nei dialoghi rispetto che nello svolgimento generale della trama, cercando in maniera vivace le risposte ai perchè dimenticandosi però dei motivi di partenza.

C’è poca CARNE AL FUOCO insomma (confermato anche dal risultato esiguo al botteghino e dalla media delle critiche ricevute), ma nonostante tutto è una vicenda indubbiamente stuzzicante, che offre la nervosa sensazione di un’incombente MINACCIA o di una necessaria RIVELAZIONE, passando attraverso un terrificante viaggio fra tormenti e i traumi della propria coscienza.

CONSIGLIO

Ottimo da guardare mentre fate qualcos’altro, ma con interesse

Game Over.

OLD MAN

MOVIE POSTERS, SOUNDTRACK & COMMUNITY

OLD MAN

È ANCHE SUI SOCIAL